La rassegna stampa del romanzo “Il sangue della Montagna” di Massimo Maugeri (cliccare sui link per accedere alle pagine)
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“Il sangue della Montagna” di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) candidato al Premio Strega da Maria Rosa Cutrufelli
« (…) Un romanzo epico che si muove su vari registri, in un gioco di abilità che rivela sapienza letteraria e risolve gli snodi narrativi con una forte tenuta stilistica. (…) a scrittura di Maugeri è magmatica, a volte perfino ipnotica, densa come la lava della sua Montagna. Un vulcano che, nell’immaginario degli isolani, è “femmina” e madre. Madre buona e Madre cattiva al tempo stesso. Si avverte, nel libro di Maugeri, un amore trepido per la propria terra e per la Montagna magica che la sovrasta. E anche per questo amore che ho sentito vibrare in ogni riga, in ogni frase, desidero presentare il romanzo di Maugeri, con il suo consenso, all’edizione 2022 del Premio Strega.»
[l’intero testo della candidatura è disponibile qui]
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“Il sangue della Montagna” di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) finalista al Premio Vittorini 2022
Una scrittura magmatica, vulcanica, come il “sangue” del titolo, si snoda per i ventotto capitoli di questo romanzo, fino all’epilogo e alla nota di Federico De Roberto che, apposta in calce, chiude “l’eruzione” a mo’ di emblematica, letteraria, postfazione. Personaggi come Marco e Paola, fili conduttori dell’efficace e forte narrazione, ma anche i personaggi minori del “coro” narrativo, sono costruiti con la pazienza del miniatore, presentati con una verve stilistica a volte consapevolmente dissonante, a volte esuberante, ma sempre controllata e dominata da una sottesa visione etica dove trovano posto problemi e tematiche del nostro tempo e del tempo di sempre. Maugeri si interroga e ci interroga: proprio come accade con i libri necessari, quei libri che lasciano più di una traccia.
(La motivazione della Giuria del Premio)
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Da “L’Espresso” del 26 settembre 2021: articolo di Sabina Minardi
[Un romanzo-mondo che, avvolgendo in una inarrestabile scia rossa una storia lunga secoli, incrocia esistenze e luoghi alle pendici dell’Etna, e pone interrogativi scomodi su dove anche noi oggi siamo diretti.]
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Da “La Gazzetta di Parma” del 07 ottobre 2021: Una storia-mondo epica (di Domenico Cacopardo)
[Un romanzo-mondo (…). Un romanzo epico come non ne leggevamo da tempo immemorabile. (…). Un romanzo esistenziale ed esistenzialista (Sartre e, a destra, Houellebecq). Non ce ne sono in giro].
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Da “Avvenire” del 16 dicembre 2021: “Maugeri e l’intreccio fra drammi umani e natura” (di Bianca Garavelli)
[“L’autore crea soluzioni narrative inedite, cambia i punti di vista e la narrazione, dalla terza alla prima persona, forgiando i personaggi in un gioco di specchi e di eredità di cuore e parola. Ciascuno ha una sua forza, una sua necessità, mentre l’Etna sembra osservarli senza giudicarli.
La grande narrativa fa proprio questo: connette l’anima dei personaggi col mondo, tanto da diventare a sua volta mondo”].
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Da “La Lettura – Corriere della Sera” del 19 settembre 2021: “La lava dell’Etna sui sogni degli uomini” di Orazio Labbate
[Massimo Maugeri, con una lingua lucida e insieme febbrile – immersa con grande mestiere nel flusso imperterrito e ammaliante della narrazione – scrive un’opera di genere dalla robusta dimensione simbolica].
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Da “Fahrenheit – Rai Radio 3”: intervista radiofonica di Tommaso Giartosio (24.12.2021)
Nell’ambito della puntata di “Fahrenheit – Rai Radio 3” del 24.12.2021, Tommaso Giartosio intervista Massimo Maugeri sul suo romanzo “Il sangue della Montagna” (La nave di Teseo).
Per ascoltare la conversazione clicca qui
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Da LetteratitudineNews del 15 ottobre 2021. “Il sangue della Montagna” di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) – recensione di Emma Di Rao
[Infine, l’epilogo. Imprevedibile, sorprendente, inaspettato. Nessuna anticipazione, nessun segno, nessun presentimento di esso. Anche per questo ci travolge e ci commuove.
Ci commuove soprattutto quella sottile, vaga speranza che, nonostante tutto, qualcosa o qualcuno rimanga, che il labirinto del mondo lasci intravedere una via d’uscita, che non sia effimero gioco di specchi e di ombre].
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Da “Robinson – la Repubblica” del 09 ottobre 2021: “Il sangue della Montagna” in Top Ten
[Maugeri in classifica con Orwell, Franzen e Patterson]
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Da SiracusaPress del 18 ottobre 2021: recensione di Salvo Sequenzia
[Quello di Maugeri è un romanzo fluviale che scorre appassionato, appassionante, e cattura il lettore con la sua scrittura tersa, rapinosa, irretendolo in una trama corale degna di una saga steinbeckiana. (…) Massimo Maugeri, con “Il sangue della Montagna”, ci consegna un’idea di letteratura ‘forte’, un lascito impegnativo che il lettore è chiamato a raccogliere e a tramandare come un dono prezioso di umanità e di poesia].
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Da Barbadillo del 26 ottobre: recensione di Daniela Sessa
[E’ una ladra, l’Etna per le vite dei numerosi personaggi che agiscono, amano, odiano, partono, arrivano, creano, distruggono, vivono, muoiono dentro le pagine del romanzo che è una ventata d’aria nuova nella narrativa italiana (e ci voleva) e lo fanno assieme ai loro sogni, progetti, fallimenti, illeciti, Economia umana, Riflessioni estemporanee di un pragmatico sognatore, manufatti e tartarughe. E’ una ladra e una presenza magica, da scacciare con riti sciamanici. ]
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Da “La Sicilia” del 26 settembre 2021: intervista a Massimo Maugeri (di Giusy Sciacca)
[In questo romanzo la scrittura di Maugeri, calibrata e affascinante, sublima l’alito rovente del vulcano in parola scritta. È fiato che spira insinuandosi tra le righe, colma di spazi con la sua viscosità magmatica e si plasma nei personaggi. La nostra madre Etna è dentro, fuori e tutt’attorno. Come la vita in tutte le sue sfaccettature.]
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Da “La Tecnica della Scuola“: recensione di Maria Genchi
[“Il sangue della Montagna” può essere considerato anche un romanzo di formazione dal punto di vista ambientale, economico e interpersonale. (…) Un romanzo da scoprire, in cui gli eventi s’intrecciano in un’atmosfera di suspense coinvolgendo il lettore anche emotivamente nella loro interpretazione].
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Da “La Nuova Tribuna Letteraria” recensione e intervista di Lorenzo Marotta
[Un romanzo che richiama alla mente scrittori come Haruki Murakami]
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Da Il Convivio: recensione di Cinzia Pitingaro
[“Il sangue della Montagna” è un romanzo ben strutturato, scritto in modo curato, con uno stile per lo più paratattico che conferisce un ritmo veloce e incalzante al discorso e, tra un flashback e l’altro, ne intensifica la suspense dall’inizio alla fine. Un romanzo con una forte carica emotiva, dunque, che coinvolge il lettore, lasciandogli respirare, con le lacrime agli occhi, quel silenzio che, stratificandosi nelle sequenze narrative, si addensa, soprattutto, nell’epilogo assolutamente inaspettato, sorprendente, commovente.]
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Da “Rivista d’Arte Parliamone” del 03 novembre 2011: recensione di Bartolomeo Di Monaco
[La scrittura di Maugeri, di ampio respiro, espansiva per il modo in cui sa allargare e includere i vari temi, ha molti registri (anche quello del giallo), come una colata lavica che, prima di solidificarsi nel nero colore, si adagia su sfumature che ne variano e moltiplicano la suggestione. (…) Vi si cela una maturità narrativa che non lascia spazio a interrogativi e a incertezze. La struttura è robusta. Tutto è sotto controllo e i fili delle storie che vi si svolgono hanno sempre un punto di incontro che li vitalizza. Nessuna storia resta a se stante. Finché, avviandoci al finale, una specie di magmatico processo di sottrazione riconduce tutto a unità e, meglio ancora, al silenzio…]
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Da”Il Libraio” del 30 ottobre 2021: l’uomo, e non il mercato, torna al centro di tutto
[Massimo Maugeri ci riporta in Sicilia con “Il sangue della Montagna”, un romanzo sui nostri tempi, sul nostro rapporto inestricabile con la natura e sulla cronica crisi economica che attanaglia soprattutto certe zone del nostro territorio, ma anche con il racconto di una visione, di un nuovo sistema capace di mettere l’uomo, e non il mercato, al centro di tutto]
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Da “Per i Diritti Umani”: a cura di Alessandra Montesanto
[Un romanzo corposo in cui i personaggi sono ben delineati, le situazioni si incastonano una nell’altra con maestria, le riflessioni diventano universali]
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Da “Casa Lettori”: a cura di Maria Anna Patti
[La libertà di esplorare territori scabrosi dove il passato può essere una trappola mortale, il bisogno di contestualizzare il disagio interiore, la ricerca lenta e meditata delle cause e degli effetti: si potrebbe continuare all’infinito perchè Massimo Maugeri, in questa nuova prova letteraria, introduce sempre nuovi elementi di riflessione].
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Da Messina Today – #UNMINUTODILIBRI: a cura di Eliana Camaioni
[Il romanzo candidato al Premio Strega, racconta di utopie, sogni da realizzare e di come la conoscenza può salvare il mondo. (…) Con un epilogo che è una fine, ma ha in sè il seme di una meritata rinascita.]
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Da Leggere On Line: a cura di Flaminia P. Mancinelli
[Un viaggio indimenticabile. (…) A tre anni di distanza dall’indimenticabile “Cetti Curfino”, ecco tornare Massimo Maugeri ai suoi lettori con un libro destinato a lasciare un segno duraturo nella memoria di molti.]
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Da “La Repubblica Palermo” del 19 settembre 2021 – “La sfida impossibile. Un’eruzione di parole sulla vita con l’Etna” di Salvatore Ferlita
[Alla stessa stregua della lava che fuoriesce e non si arresta, la scrittura di Maugeri si espande, in forza di una esuberanza che fa pensare alle cosiddette opere-mondo. (…) Ne viene fuori un romanzo etico e dalla forte vocazione metaletteraria].
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Da “Aforismi” del 26 ottobre 2021: intervista di Giusy Laganà
[“Il sangue della montagna” di Massimo Maugeri, pubblicato da La nave di Teseo, è un meraviglioso viaggio introspettivo dove, la metafora dell’eruzione vulcanica come processo di fuoriuscita all’esterno di qualcosa che arde all’interno di noi, diventa spunto di riflessione e storia coinvolgente. La crisi d’identità, il rapporto con le problematiche esistenziali e quelle relazionali, la crisi economica, sono elementi ricorrenti nella produzione narrativa dell’autore, riscontrabili anche in questo romanzo, dove si aggiungono anche questioni connesse al rapporto uomo/natura. Chi siamo? Dove stiamo andando? Come combattiamo, o conviviamo, con i nostri “fantasmi”?]
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da “Critica Letteraria” del 20 ottobre 2021 – Il richiamo della terra e del fuoco: “Il sangue della montagna” di Massimo Maugeri. Una Sicilia insolita e misteriosa (di Deborah Donato)
[Che la letteratura siciliana abbia mille volti e stili non è una novità. Quindi salutiamo con gioia che accanto alle ormai note pietre barocche di Montalbano e le ville Liberty dei Florio, appaia in libreria una Sicilia né marittima né retrò, né mondana né verghiana, ma ugualmente forte a livello identitario. (…) Il legame tellurico inscindibile fra gli abitanti dei paesi etnei e la Montagna è uno dei fili narrativi che forma il tessuto – ben intrecciato – del libro di Massimo Maugeri. (…) un esempio virtuoso, se ben vissuto, di un rapporto di co-appartenenza fra l’uomo e il suo territorio.].
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Da Thrillernord: recensione di Gabriele Loddo – “Il sangue della Montagna” di Massimo Maugeri (La nave di Teseo)
[La scrittura dell’autore è scorrevole e curata. È un lavoro certosino, che mira a scavare nell’animo dei protagonisti con l’obbiettivo di far rivivere, sulla pelle del lettore, sensazioni ed emozioni forti. La caratterizzazione è sempre dettagliata, anche quando le personalità non sono rappresentate da modelli semplici da descrivere. Questo evidenzia la grande capacità, e il piacere che prova l’autore, nel volersi cimentare ad affrontare mete che vanno oltre allo svolgimento del classico compitino narrativo. Ottima maturità stilistica.]
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Anticipazione pubblicata sul quotidiano “La Sicilia”: È rosso “Il sangue della Montagna” (15.9.2021) – le prime pagine del romanzo
[Il racconto di un nuovo sistema capace di mettere l’uomo, e non il mercato, al centro di tutto].
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Da “Gingolph” dell’11 ottobre 2021: recensione di Giuseppe Costa
[Un romanzo corale. Tanti protagonisti, tante storie che si completano, che si rincorrono e si intrecciano, sulle pendici della Montagna, e per le vie del mondo. Oltre il tempo e le generazioni. Anche se al centro rimane sempre Lei, l’Etna. Femmina, indiscutibilmente femmina, come si precisa fin dall’inizio].
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da “La Repubblica – Palermo” del 7 settembre 2021
[Osa un volume di 600 pagine Massimo Maugeri, per i tipi della nave di Teseo, con “Il sangue della Montagna”, romanzo che riflette sul rapporto tra uomo e natura attorno al potente e magmatico simbolo del vulcano dell’Etna].
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Il 16 settembre in libreria: imperdibile! (di Daniela Bonanzinga, libraia)
[Un romanzo che cambierà qualcosa nelle vostre vite]